In uno dei miei articoli di qualche tempo fa, analizzavo le
differenze che intercorrono tra le tre macroaree in ambito calcistico: Scuola
Calcio, Settore Giovanile e Prima Squadra;
ora, ritengo oltremodo essenziale andare a porre l’accento con maggior
dettaglio, sul Settore Giovanile e su quegli aspetti a mio avviso
imprescindibili per la crescita dei giovani calciatori e, tra di essi, sulla
possibile individuazione dell’elemento tecnicamente più dotato e futuribile.
La cristallizzazione del papabile ruolo o quanto meno del ruolo
che più si addice a questo o quel calciatore secondo le sue attitudini, la sua
velocità di pensiero ed il relativo tempo di latenza (decido, ricevo palla ed
eseguo la giocata) le doti tecniche, la visione centrale e quella periferica,
la giusta scelta di tempo per la giocata ma anche per l’esecuzione del gesto
tecnico, la prestanza fisica e la sua atleticita’, ritengo siano tutti aspetti
sui quali porre inizialmente l’attenzione al fine di poterne carpire le possibili
fondamenta tra le righe di un giovane calciatore ma sui quali, altrettanto,
andare successivamente e reiteratamente a lavorare per il miglioramento e la
crescita costante dello stesso.
Tuttavia, posto che l’Allenatore e/o il Formatore moderno, ritengo
debbano essere quanto più possibile all’altezza e completi nel loro
background tecnico-sportivo, allo stesso modo credo che la loro azione ed il
loro operato sul campo debba riguardare essenzialmente l’affinamento delle
abilità tecniche individuali (trasmissione, ricezione, controllo orientato
ecc.), di quelle relative al ruolo specifico ed al reparto relativamente ai
principi di gioco da adottare ed espletare in gara nonché delle abilità inerenti
la tattica di squadra sulla base dello schema seguente:
– tecnica e tattica individuale;
– tecnica e tattica di reparto;
– tecnica e tattica di squadra.
Se e’ vero come e’ vero tutto ciò, lo studio, la preparazione,
l’aggiornamento continuo ma soprattutto le competenze, sono crismi assolutamente
opportuni, necessari e imprescindibili affinché la crescita di un ragazzo, di
una squadra, di una categoria, di una Società, di un ambiente sportivo nella
sua interezza, siano considerate obiettivo primordiale da parte di tutti.