Il Sistema Immunitario è un complesso di cellule che interviene nelle reazioni di difesa immunitaria dell’organismo.
Esso è composto da diverse linee atte a difendere l’organismo stesso dall’attacco dei microrganismi patogeni, la prima delle quali è costituita dalla pelle come linea di difesa innata;
la seconda linea difensiva è costituita invece dall’insieme del sistema Reticolo-Istiocitario che è a sua volta formato da grandi cellule c.d. fagocitarie capaci di attivarsi ed inglobare i germi che eventualmente riescono a penetrare nell’organismo;
in ultima analisi, soprattutto per quanto concerne le infezioni virali, dobbiamo annoverare il rilascio della proteina Interferone da parte di alcune cellule immunitarie il quale sarà in grado di interferire, appunto, contro la replicazione virale.
Fatta questa breve sintesi, possiamo dire che il Sistema Immunitario è essenzialmente composto di due caratteristiche principali: la difesa dagli agenti patogeni e la salvaguardia della nostra identità genetica e, in tale particolare ambito, possiamo porre l’accento soprattutto sull’azione che le difese immunitarie, sollecitate e rafforzate da una modulata e specifica attività fisica, svolgono contro il cancro e le sue recidive.
L’azione di difesa che le suddette difese mettono in atto contro una patologia multifattoriale come il cancro riguarda principalmente le cellule T, le cellule B, le cellule Dendritiche e le cellule Natural Killer;
la mobilità immunitaria e quindi, la capacità di azione di tali elementi di difesa organica scaturisce direttamente dal movimento costante e qualitativamente corretto cui siamo disposti a sottoporci ogni giorno nella sua adeguata intensità, inoltre, il meccanismo sistemico che ne scaturisce, secondo alcuni studi, sembrerebbe particolarmente efficace nelle recidive di alcuni tipi di neoplasie come quella della mammella e del colon-retto nonché amplificherebbe gli effetti positivi dei farmaci chemioterapici nei pazienti oncologici.
Un discorso a parte andrebbe fatto per la fase c.d. Open Window, nelle immediate ore successive ad uno o più allenamenti svolti ad alta intensità, periodo nel quale c’è un indebolimento in acuto delle difese immunitarie dovuto proprio allo stress cui è stato sottoposto precedentemente l’organismo, con la possibilità neppure tanto remota da parte dell’atleta, di contrarre infezioni virali proprio durante questa fase.
Lo Sport o comunque l’attività fisica intesa come farmaco di prevenzione biologica, possibilmente svolta sempre sotto stretto controllo del Professionista preposto, resta il miglior viatico per un benessere personale impostato al meglio per il suo raggiungimento.